Esiste un’espressione molto comune in Spagna che è “la vida son dos dias” ovvero la durata della vita è paragonabile alla durata di 2 giorni. Un vero e proprio invito a non procrastinare, direi, ed è proprio con questa frase che i nostri amici ci spronano a vivere intensamente, senza crearci troppe aspettative. Un’espressione breve e forte che ci mantiene i piedi ben saldi alla terra ferma e ci aiuta a focalizzarci sul nostro presente.
Da una parte ci troviamo davanti alla cruda realtà, dall’altra, invece, davanti a una vera e propria dichiarazione positiva che ci aiuta a non proiettarci nel futuro. Inoltre, il fatto di esprimerla a voce alta ci aiuta ad interiorizzarla e ad iniziare così il nostro processo di cambio di credenze.

Ed è così che una semplice frase diventa un potente strumento di programmazione neuro linguistica.
Purtroppo devo ammettere che la realtà è ben altra e questi piccoli grandi “dettagli linguistici” vengono spesso trascurati per dare spazio invece ai nostri pensieri, alle ansie e alla creazione di aspettative. Oltre a questo pensiamo che il meglio debba ancora arrivare e lottiamo con forza per raggiungere la nostra “isola felice”.
PROCRASTINARE O CAMBIARE?
Ma poi, all’improvviso, arriva il grande giorno, quello della “chiamata” (come nel Viaggio dell’eroe) così come ne parla J. Campbell nel suo libro. A partire da quel momento capiamo che abbiamo bisogno di un cambio, che ci permetta di vivere conforme ai nostri valori e di non procrastinare.
E così inizia il Viaggio Interiore alla scoperta di quello che realmente si vuole e di chi siamo (nel mio precedente articolo parlo di come mi sono conosciuta, vieni a leggerlo qui). In un primo momento sentiamo un forte impulso al cambiamento, un fuoco che viene da dentro ma che allo stesso tempo sentiamo che ci siamo accompagnati anche dall’ insicurezza. Sentiamo che già qualcosa sta cambiando dentro di noi ma allo stesso tempo non sappiamo da dove iniziare. L’idea del cambio è presente, ma questa incertezza e insicurezza ci portano di nuovo a procrastinare il piu delle volte.
Ti riconosci? io si.. mi è successo molte volte.
A questo proposito ti pongo un paio di domande: “Che novità puoi introdurre nella tua quotidianità che ti aiuti a vedere le cose da un punto di vista differente?” Cosa ti impedisce di raggiungere il tuo nuovo obiettivo, ovvero quello di avere una nuova vita?
I motivi per cui ci blocchiamo possono essere i più vari ma rimane il fatto che la somma di ognuno di loro genera non solo procrastinazione ma anche frustrazione e tra di loro si retroalimentano.
E’ PER QUESTO CHE E’ IMPORTANTE VIAGGIARE IN SOLITARIA
perchè non abbiamo scuse, né un amico che può sostenerci e a cui poter addossare colpe nel caso in cui qualcosa vada storto. Siamo gli unici responsabili del nostro viaggio. Ci troviamo in un luogo diverso da cui siamo abituati con persone che non conosciamo. (vieni a leggere il mio articolo per scoprire tutto quello che si impara in un viaggio in solitaria)
Tutto questo e molto di più ci aiuta a connetterci con noi stessi con le nostre emozioni e paure che diventano nostre alleate. Infatti se da una parte ci aiutano ad intraprendere nuove sfide dall’altra ci aiutano a prenderci più cura di noi stessi.
Tuttavia, l’idea di viaggiare da sola, può spaventare molto, pur quanto possa essere anche minima la distanza da casa. Il solo pensiero di cenare da soli, uscire la sera e bere un cocktail in solitaria ci può provocare un profondo disagio interno .
MA SE INVECE CAMBIASSIMO IL CENTRO DELLA NOSTRA ATTENZIONE E PENSASSIMO A TUTTI I BENEFICI CHE LA PAROLA “SOLO” PUO’ GENERARE?
Immagina di essere da sola camminando tranquilla lungo la spiaggia di Ipanema, oppure in un borgo incantato della Toscana oppure guidando lungo la costiera amalfitana..Decidi te il luogo!
Chi ti accompagna è la natura, la pace, il sole, la pioggia e un’altra tua buona amica.. te stessa. Respiri un aria diversa e ti senti orgogliosa per esserti regalata qualcosa di così prezioso a te stessa, il tempo.

E mentre i giorni passano, ti rendi conto che quella paura di non essere capace nell’ organizzarti sparisce e che smettere di procrastinare non era così difficile da mettere in pratica.
Tutto sembra di nuovo ritrovare la sua collocazione. Come per magia, mente e cuore diventano splendidi alleati e, con la loro energia non solo riescono a mostrarti le tue priorità, ma anche ciò di cui non hai bisogno nella tua vita.
Così che, consapevole ormai della tua forza interna e lontana ormai dalla vecchia te stessa, ti alzi in piedi e, come un cavallo indomato “scuoti la tua criniera” pronta ad affrontare tutto ciò che il nuovo ambiente ti offre. Nuovi amici, nuove abitudini ma anche una nuova forma di vedere le cose. L’imprevisto che adesso si presenta e che prima ti avrebbe paralizzato, diventa un opportunità di crescita.
Durante un viaggio in solitaria, avrai a che fare con alcuni di questi, ma la connessione con te stessa e la tua capacità organizzativa ti aiuteranno a risolverli in breve tempo.
Alla fine del tuo viaggio capirai che procrastinare non è un opzione e che “la vida son dos dias”.
Vuoi iniziare il tuo piccolo Viaggio dell’eroe? Vieni a scoprirlo