Farvi una lista delle 5 cose indispensabili da mettere in valigia per una come me, che si riduce all’ultimo per prepararla, è sicuramente una sfida.
In generale, preparare e sapere le cose da mettere in valigia è qualcosa che implica una fatica estrema per me. Da una parte c’ è la voglia di intraprendere il viaggio imminente e dall’altra la mia incapacità di “sintetizzare” il mio armadio in una piccola valigia.
Fatta questa introduzione, ringrazio la mia cara ex collega Alessia di Una Valigia di Emozioni per l’invito a scrivere questo articolo. Spero non deluderla. La lettura del suo blog e’ un must per tutti coloro che vogliono sapere di più sulla vita di una famiglia expat viaggiatrice, con le sue avventure e difficoltà da risolvere.
Ma torniamo al dunque, vediamo come affronto questa sfida chiamata “le 5 cose indispensabili da mettere in valigia”.
Prima cosa da decidere è: valigia grande o trolley/zaino? In questo caso parlerò di cosa mettere in un trolley, ovvero prepararmi per un viaggio di 3/4 giorni.
Viste le dimensioni non posso assolutamente portarmi via il mondo come sono abituata nei miei viaggi lunghi, ma faccio una lista di cose indispensabili.
Partiamo con i vestiti: considerando che mi macchio facilmente, peggio dei bambini, faccio una lista di vestiti che indosserò ogni giorno con la sua potenziale alternativa.
Ovvero: giorno 1 mi metterò questa maglietta con queste scarpe e pantaloni, però se mi macchio ho questa alternativa.
Evidentemente non posso portarmi un miliardo di alternative, pertanto arriva la prima delle cose indipensabili da mettere in valigia.
COSE INDISPENSABILI DA METTERE IN VALIGIA: SAPONE LIQUIDO PER LAVARE A MANO

Vi chiederete “ma perché non te lo compri sul posto?” perché altrimenti dovrei comprarmi una bottiglia da 5 litri per poi usarne qualche goccia ed in seguito abbandonarlo a un cassonetto.
Quindi, vado al supermercato e mi compro un contenitore da 100 ml e lo riempio di sapone liquido per lavare a mano.
Il sapone mi ha salvato in tanti viaggi. Viaggiando in ostelli, bene o male c’è sempre una zona in cui è possibile stendere e questo comporta che la mia valigia non pesi quintali e non sia enorme.
Via i giudizi dalla testa, non sono una maniaca della pulizia e nemmeno la bella lavanderina! purtroppo conoscendo il mio limite di “macchia facile” dovevo pur rimediare in modo “ecologico” a questo problema.
Secondo la “psicologia” sembra che chi si macchia facilmente è perchè vuole catturare l’attenzione degli altri, o meglio, voglia stare sempre al centro dell’attenzione: beh, in qualche modo lo è, volente o nolente.
Con questo mio limite mi sono guadagnata il soprannome di Bridget Jones da parte degli amici e non.
L’ imbranata per Antonomasia.
All’inizio devo ammettere che mi dava fastidio essere catalogata come l’ imbranata di turno ma con il tempo, vi ammetto, che ho apprezzato tutti i suoi vantaggi: il più importante, giusto appunto, è quello di catturare l’attenzione di possibili nuovi amici o potenziali “amori” eheheh. Importante per chi è single come me.
A differenza di quello che ci viene inculcato dai nostri modelli e dalla società in cui si vive in cui “il cool e fashion” fa la differenza il mio motto è “sii te stessa e fai la differenza”, anche se sei la contro figura di Bridget Jones o fantozzi.
COSE INDISPENSABILI DA METTERE IN VALIGIA: MEDICINE
Per chi mi conosce meglio, le medicine sono molto importanti, soprattutto per una ipocondriaca come me, ma per 4 giorni “Mario” (leggete il mio articolo e capirete chi è Mario https://inviaggioconlafelicita.com/i-limiti-personali-e-valencia/) mi concede di portarmi poche cose come: antiinfiammatori, antidiarroici, il mio magico spray di nome Ventolin . A volte come special guest abbiamo i magici ovuli vaginali, soprattutto nel caso in cui so di andare in luoghi caldi e umidi.
TESSERA SANITARIA EUROPEA/ASSICURAZIONE MEDICA
Se mi muovo all’interno dell’Europa, è indispensabile che abbia con me la TESSERA SANITARIA EUROPEA, oppure un’ ASSICURAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE, in caso vada fuori Europa.
Entrambe risolvono molti problemi ed evitano spese ingenti, in tanti casi, naturalmente a seconda del paese in cui si vada. (A Cuba ad esempio e’ obbligatoria l’assicurazione sanitaria.)
Nel mio caso mi sono trovata molto bene con Allianz assistance che mi ha coperta da tutte le spese e non ho tirato fuori niente di tasca mia.
A questo proposito, la nostra Bridget, ci racconta una storia in cui ha provato l’emozione dell’assicurazione sanitaria, proprio in un isoletta di Cuba, Cayo largo.

ASSICURAZIONE SANITARIA
La storia narra di un’agguerritissima, dissenteria caraibica, che si scaglia contro Bridget. Uno di quei momenti nella vita che arrivi ad odiare il mondo e soprattutto desideri il teletrasporto direttamente al bagno di casa tua.
Perché come è bello il bagno di casa tua nessuno, direi!
Chiamo l’assicurazione e spiego l’accaduto e, con i 10 minuti cubani, ovvero un ora dopo, (tempi caraibici) viene il medico a visitarmi in hotel. Il medico gentilissimo mi indica di andare in ospedale a farmi le analisi, per precauzione, per controllare se avevo contratto il colera.
Eh si, a me piacciono le cose in grande!
Vado in ospedale, e vi giuro che penso “sono su candid camera? Dov’è la telecamera nascosta?”
Si trattava di un piccolo ospedale, dove le infermiere avevano una specie di cappellino sulla testa tipo Candy Candy da infermiera e con un fare molto rilassato guardavano la televisione.
Il medico giovanissimo mi fa le analisi del sangue, ovvero una bucatura sul dito per fa uscire delle goccie di sangue per poi collocare su un vetrino per analizzarlo. Le infermiere con tutta la calma del mondo continuano a vedere il loro film. Al che, come avevo gia’ preso tipo 3/4 antidiarroici, “mi rilasso” un pochino e inizio a guardare la tele anch’io, nell’attesa delle risposte.
Non ci crederete mai, ma il protagonista del film era un turista che veniva sequestrato e torturato a morte.. Al che Bridget pensa.. non ti preoccupare l’assicurazione sa dove sei..non succederà niente.. è solo una piccola casualità!
Arrivano le risposte e fortunatamente non c’era ombra di colera.. pericolo scampato e soprattutto portafoglio scampato.. perchè il conto risaliva a più di 500 euro!!
COSE INDISPENSABILI DA METTERE IN VALIGIA: IL MIO LIBRO PREFERITO
Indispensabile nei miei viaggi da sola è la compagnia di un libro che tratta di coaching oppure di “pensiero positivo” . Adesso sto cercando di finire un libro di Lain Garcia Calvo, “La voz de tu alma” di cui raccomando la lettura a tutti coloro che parlano spagnolo.
Il libro spiega meravigliosamente come la mente umana è capace di creare e disfare tutto ciò che abbiamo: la mente e le emozioni possono creare tanto il positivo che il negativo a livello fisico e, in base a questo, modificare in meglio o in peggio le relazioni che abbiamo con gli altri. In pochissime parole aiuta a non lamentarsi ed apprezzare tutto ciò che di bello abbiamo, perchè, apprezzandolo, e, avendo un sorriso alla vita, la vita stessa ci ricompenserà con la stessa positività. Se seminiamo negativo non avremmo altro che “negativo” dall’universo.
ESERCIZIO: LA RISATA MATTUTTINA
A questo proposito vi voglio parlare di uno degli esercizi che mi piace fare ogni mattina e che mi mette veramente di buon umore: appena mi sveglio, mi alzo in piedi, e, dopo aver pensato a tutto ciò che ho di bello, mi metto a ridere a voce alta, senza nessun motivo specifico. Naturalmente è un esercizio che si può fare quando si è in casa e non in viaggio.
Non solo ci aiuta ad affrontare meglio il nostro quotidiano ma anche il modo di affrontare il prossimo viaggio senza troppi stress, qualora sorgesse qualche intoppo durante il viaggio.
Vi consiglio di provarlo in casa: senza dubbio i primi giorni vi sentirete degli scienziati pazzi, però con il passare dei giorni diventa una sana abitudine e i giorni avranno un altro slancio.
LA MIA COLLANA PORTA FORTUNA
La ultima delle cose da mettere in valigia ma non per questo meno importante delle altre, è la mia preziosa collana. Devo ammettere che è una specie di amuleto per me in ogni viaggio. Fu un regalo della mia ex coinquilina con cui condividevo casa qui a Barcellona e mi raccontò che era una collana che aveva comprato in Perù.
Da subito mi piacque molto: semplice, con delle pietre marroni e ricorda un pò una collana di perle. Non so perché ma la collana mi dette immediatamente un’energia positiva all’indossarla e da quel momento iniziai a intraprendere i miei viaggi da sola con questa collana.

Sicuramente è una pura casualità e pura superstizione mia, ma i viaggi hanno sempre avuto un risvolto positivo, come se la collana mi desse sempre l’energia per affrontare tutto.
Senza la mia collana mi sento come Braccio di Ferro senza i suoi spinaci cosicché non può mancare nei miei viaggi.
A questo punto mi chiedo, e le vostre 5 cose indispensabili da mettere in valigia, quali sono?